Corte di Cassazione, Sezione 4, Penale, Sentenza 19 settembre 2023, n.38305
Sanità e bioetica – Medici – Responsabilità professionale – Colpa – Omessa diagnosi differenziale- Fattispecie in tema di medico di pronto soccorso. (Cp, articolo 590-sexies)
Risponde di omicidio colposo per imperizia, nell’accertamento della malattia, e per negligenza, per l’omissione delle indagini necessarie, il medico che, in presenza di sintomatologia idonea a porre una diagnosi differenziale, rimanga arroccato su diagnosi inesatta, benché posta in forte dubbio dalla sintomatologia, dalla anamnesi e dalle altre notizie comunque pervenutegli, omettendo così di porre in essere la terapia più profittevole per la salute del paziente [nella specie, è stato rigettato il ricorso dell’imputato condannato per il reato di omicidio colposo, in una vicenda in cui l’addebito di colpa contestatogli era quello di avere diagnosticato nella propria qualità di medico di pronto soccorso in servizio presso il suddetto nosocomio con negligenza ed imperizia, una colica biliare da calcolosi della colecisti in luogo di un’appendicite acuta in atto, omettendo di valutare adeguatamente l’esito degli esami ematochimici cui il paziente era stato sottoposto e la sintomatologia da questi accusata; onde, per effetto di tale condotta, che lo aveva portato a dimettere il paziente, quest’ultimo era poi deceduto, mentre un intervento di appendicectomia d’urgenza, qualora effettuato alla data del primo ricovero, avrebbe assicurato al paziente stesso una concreta possibilità di sopravvivenza].