In tema di società a responsabilità limitata, l’efficacia nei confronti della società dell’acquisto “mortis causa” della partecipazione sociale è subordinata alla pubblicità prescritta dall’art. 2470 cod. civ., il quale dispone che il trasferimento delle partecipazioni ha effetto di fronte alla società dal momento del deposito presso il registro delle imprese. Ne segue che l’acquisto della qualità di socio presuppone, simultaneamente, tanto l’accettazione dell’eredità da parte del chiamato, quanto il deposito presso l’ufficio del registro delle imprese previsto dal citato art. 2470, comma 1, cod. civ., in mancanza del quale, il trasferimento non è opponibile alla società. Dalla citata disposizione, pertanto, discende che i chiamati all’eredità del “de cuius” acquistano, retroattivamente, la partecipazione sociale al momento dell’accettazione dell’eredità, ma sono legittimati all’esercizio dei diritti sociali – tra cui figura, pur nella sua peculiarità, anche che quello di agire per responsabilità nei confronti degli amministratori – solo a seguito del deposito per l’iscrizione del loro acquisto nel registro delle imprese, non potendo, gli eredi, prima di tale momento, nemmeno interferire con l’operato dell’amministratore, in quanto terzi rispetto alla società (F.Cia).